lunedì 26 maggio 2014

"Just in time, just the right place"

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Quante volte ci è capitato di trovarci al posto giusto, al momento giusto!?

Chiamiamole fatualità, coincidenze della vita, fortuna...delle volte capitano fatti che nemmeno noi riusciamo a spiegarci,ma che in un modo o nell'altro ci capitano! Io ci credo e voi?










Jacket: Zara

Jersey with print: Zara

Jeans: Stradivarius

Shoes : Albano

mercoledì 21 maggio 2014

"Costumi da bagno 2014"

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C'è chi lo vuole a fascia, a triangolo oppure a balconcino.Monocolore oppure a fantasia. Oppure super sexy con slip alla brasiliana oppure a vita altissima per sottolineare un fisico slanciato. Ebbene di in anno in anno i costumi da bagno cambiano stile, modello e colore per venire incontro alle esigenze di noi donne.
Ma quali sono le tendenze 2014? Diamo un'occhiata alle foto:
















 Quale preferite?? A me piacciono quelli floreali, o con volant!!




venerdì 9 maggio 2014

"Country-chic"

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Prendi un pomeriggio di Maggio, una passeggiata nel verde,le staccionate che mi ricordano una delle mie più grandi passioni, e un outfit dal sapore country, ma nello stesso tempo chic,impreziosito di accessori!
Queste sono le giornate che mi piacciono particolarmente: mi danno un senso di pacatezza..di benessere!
"La bellezza della natura è nel senso di beatitudine che riesce a trasmetterti ogni volta che ti immergi in essa".

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/frasi-natura/frase-220732?f=t:129>










Leggins: Pull and bear

Shirts: Alcott

Shoes: All Star

Folder Bag: H & M




martedì 6 maggio 2014

"Yellow jacket and boyfriend jeans"

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Mi sono divertita con la mia amica Nadia, a fare qualche scatto, mi ripeteva sempre di sorridere, perchè è vero che se sorridi alla vita anch'essa ti sorriderà.
Abbiamo scelto per questo come "mood" una scala, perchè in fondo la vita è come una lunga scala, e noi ogni giorno con ogni piccola esperienza saliamo un gradino"! Protagonista di quest'outfit è una giacca, gialla , dal sapore decisamente primaverile,e un boyfriend jeans, super strappato! Che cosa ne pensate?












Jacket: Max Mara

Bag : Pinko

Sunglasses: Krizia

Shoes: Bershka

Boyfriend jeans & t-shirt:  Zara trf


lunedì 5 maggio 2014

"Icone di stile: Happy Birthday Audrey Hepburn! "

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 Audrey Hepburn




Icona per eccellenza di moda e stile, Audrey è per tutti un modello di vita, segnata da difficoltà ma arricchita da grandi affetti.



I veri miti generano emblemi potenti: Parigi e la sua Tour Eiffel, Audrey Hepburn e un certo abito da sera nero. Lungo, portato con cinque fili di grandi perle, una tiara e dei lunghi guanti neri, è il modello con cui lei appare nella scena che apre "Breakfast at Tiffany's", un punto di riferimento ricorrente in termini di stile tanto nel mondo della moda quanto per il pubblico in generale fin dall'uscita del film, quasi mezzo secolo fa.

Eppure questo è soltanto un esempio della miriade di look memorabili che fecero di Audrey Hepburn una delle più affascinanti star della storia del cinema. I suoi intensi quindici anni in cima alle gerarchie di Hollywood, dai primi anni Cinquanta fino alla seconda metà dei Sessanta, coincisero e s'intrecciarono con un momento molto significativo della moda, quando le norme altere della haute couture dovettero cedere a una nuova e frizzante ondata di cambiamenti spinta dai giovani.
Oltre all'età giusta, Audrey possedeva anche l'esatta combinazione di attributi richiesti allora: era raffinata e dandy, distinta e distesa. Non c'era - e non c'è ancora - nessuna altra star, nel cinema come pure nella moda, dotata di una uguale eleganza, portata apparentemente senza sforzo, e capace al contempo di un sorriso ampio e genuino come il suo.
Ma donne favolose come Audrey Hepburn non esistono per caso, o per un colpo di fortuna. Disciplinata e colta, lei possedeva innanzitutto un'anima bella e un cuore tenero. Nei suoi ultimi anni, percorse come impegnatissima ambasciatrice per l'Unicef i paesi più poveri del pianeta, aiutando di maniera concreta i bambini nel più disperato bisogno. Il suo ultimo ruolo nel cinema era stato quello di un angelo. 




 "La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perchè quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l'amore."







I veri miti generano emblemi potenti: Parigi e la sua Tour Eiffel, Audrey Hepburn e un certo abito da sera nero. Lungo, portato con cinque fili di grandi perle, una tiara e dei lunghi guanti neri, è il modello con cui lei appare nella scena che apre "Breakfast at Tiffany's", un punto di riferimento ricorrente in termini di stile tanto nel mondo della moda quanto per il pubblico in generale fin dall'uscita del film, quasi mezzo secolo fa. - See more at: http://www.vogue.it/magazine/people-in-vogue/2010/05/audrey-hepburn#sthash.0su8fWjN.dpuf
I veri miti generano emblemi potenti: Parigi e la sua Tour Eiffel, Audrey Hepburn e un certo abito da sera nero. Lungo, portato con cinque fili di grandi perle, una tiara e dei lunghi guanti neri, è il modello con cui lei appare nella scena che apre "Breakfast at Tiffany's", un punto di riferimento ricorrente in termini di stile tanto nel mondo della moda quanto per il pubblico in generale fin dall'uscita del film, quasi mezzo secolo fa.

Eppure questo è soltanto un esempio della miriade di look memorabili che fecero di Audrey Hepburn una delle più affascinanti star della storia del cinema. I suoi intensi quindici anni in cima alle gerarchie di Hollywood, dai primi anni Cinquanta fino alla seconda metà dei Sessanta, coincisero e s'intrecciarono con un momento molto significativo della moda, quando le norme altere della haute couture dovettero cedere a una nuova e frizzante ondata di cambiamenti spinta dai giovani.

Oltre all'età giusta, Audrey possedeva anche l'esatta combinazione di attributi richiesti allora: era raffinata e dandy, distinta e distesa. Non c'era - e non c'è ancora - nessuna altra star, nel cinema come pure nella moda, dotata di una uguale eleganza, portata apparentemente senza sforzo, e capace al contempo di un sorriso ampio e genuino come il suo.

Per il suo secondo film a  Hollywood, Sabrina, scelse di essere vestita da Hubert de Givenchy. Da allora, fu lui il suo couturier, sullo schermo e nella vita, una congiunzione perfetta, confermata dal tempo oltre che da quell'abito da sera nero. Metà inglese, metà olandese, Audrey incarnò lo chic di Parigi non soltanto in film quali Funny Face e Charade, ma ancora sulle pagine di Vogue, in anteprime sempre attuali delle collezioni di Givenchy, oppure in spiritosi riassunti del prêt-à-porter francese.

Dopo tutto, a scoprirla a Montecarlo era stata nientemeno che Colette. Seduta nella sua sedia a rotelle, la grande femme de lettres seppe subito che la dicianovenne carina che attraversava l'ingresso del Hôtel de Paris sarebbe stata "a very good Gigi".  Guarda caso, la ragazza - apprezzata per "buonumore, vivacità e chic francese" - era un'esordiente attrice inglese, e alla produzione di Gigi a Broadway mancava ancora e soltanto la protagonista. Fu un avvio davvero promettente.

Ma donne favolose come Audrey Hepburn non esistono per caso, o per un colpo di fortuna. Disciplinata e colta, lei possedeva innanzitutto un'anima bella e un cuore tenero. Nei suoi ultimi anni, percorse come impegnatissima ambasciatrice per l'Unicef i paesi più poveri del pianeta, aiutando di maniera concreta i bambini nel più disperato bisogno. Il suo ultimo ruolo nel cinema era stato quello di un angelo. - See more at: http://www.vogue.it/magazine/people-in-vogue/2010/05/audrey-hepburn#sthash.0su8fWjN.dpuf